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ARTE CHIESE

Il convento di San Francesco e la chiesa di San Pasquale

Humanitas - Convento Di San Francesco A Marcianise

Nel centro storico di Marcianise si erge un grande complesso religioso seicentesco che fu fondato sul territorio di quella che adesso è la piazza intitolata al più grande scultore della storia della città, Onofrio Buccini. Si tratta del Convento di San Francesco, assieme all’attigua chiesa di san Pasquale, la cui costruzione è stata possibile grazie ad una generosa donazione del sacerdote marcianisano Giovan Domenico Lasco.

La donazione che ne favorì la costruzione

Il convento di San Francesco di Marcianise si realizzò, come detto, grazie al lascito di un terreno e della significativa cifra di 300 ducati da parte di Giovan Domenico Lasco, sacerdote locale. Il nobile gesto fu sancito da un atto notarile datato 23 giugno 1614. Originariamente la struttura aveva un aspetto differente rispetto a quella attuale. Nel costruirla, infatti, si impiegò uno stile vicino a quello della Controriforma, ormai cancellato dalla ristrutturazione settecentesca operata dai padri Barbanti, i primi ad abitare la struttura conventuale.

Convento di San Francesco - Monumento Ai Caduti di Marcianise
Il monumento ai Caduti di Marcianise, situato affianco alla chiesa di San Pasquale. Fotografia di Francesco Norcia

La facciata della chiesa è in chiaro stile neoclassico, in linea con le tendenze architettoniche settecentesche. Si sviluppa su due ordini di cui quello inferiore è caratterizzato da tre portali, separati da lesene con capitello dorico. Il principale di essi è quello centrale, più ampio e sormontato da un imponente arco ae tutto sesto. Quello superiore, invece, è costituito da due nicchie laterali con statue di santi e un grosso finestrone centrale. I tre elementi sono separati da lesene di ordine ionico. Un grande timpano, invece, sovrasta tutta la facciata, mostrando un’adesione quasi pedissequa ai dettami vanvitelliani.

Le preziose opere contenute nel convento di San Francesco

All’interno del convento di san Francesco e della chiesa di San Pasquale sono custodite opere di grande rilevanza storico- artistica. La Madonna col Bambino e San Giovannino, ad esempio, sarebbe da attribuire alla mano di Francesco de Mura. Un San Francesco tra San Bonaventura, Sant’Antonio, San Pietro D’Alcantara e San Giovanni Giuseppe della Croce del marcianisano Paolo de Majo è tra le opere maggiormente qualitative del maestro locale. Dell’altro grande artista marcianisano, Onofrio Buccini, è il merito dell’ovale in gesso raffigurante la Vergine del Giglio, realizzato in bassorilievo

Convento di San Francesco - Interni Della Chiesa Di San Pasquale
Una foto dell’interno della chiesa di San Pasquale. Fonte: Caserta News

Il Convento, come molte strutture campane di questo genere, nell’Ottocento diventò la sede dell’Orfanotrofio maschile delle Opere pie di Gian Battista Novelli, oltre che la Cassa di Prestanze e Depositi. Il luminoso chiostro, accessibile da piazza Buccini, è delimitato da pilastri di tufo sormontati da archi. Una statua di San Francesco, realizzata in tempi recenti dallo scultore marcianisano Raffaele d’Anna, campeggia al centro di quest’area. Sono gli spazi interni del convento, tuttavia, che raccontano maggiormente la storia della struttura. Le celle dei monaci, ristrutturate per ospitare poveri e bisognosi, hanno mantenuto la stessa connotazione di ospitalità avuta in passato, quando servivano per accogliere i pellegrini. La grande biblioteca, forse l’area più importante del convento, contiene vari lasciti di famiglie nobili, tra cui volumi risalenti al Seicento. All’interno dell’edificio, infine, si conservano anche i resti di un’antica macina, segno dell’attività incessante e produttiva dei religiosi inquilini del plesso.

Il convento di San Francesco e la chiesa di San Pasquale ultima modifica: 2019-07-12T10:12:58+02:00 da Luigi Bove

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