Le origini di Marcianise sono ancora avvolte nel mistero. Il territorio occupato dalla città, infatti, si trovava su un sito abitato da una popolazione rurale, gli Osci. Il contatto con altre popolazioni più evolute ha dato vita alla creazione di un più significativo contesto urbano. Le teorie sulla nascita di questo insediamento, tuttavia, sono diversificate e, a tratti, contrastanti.
Le teorie sull’origine della città
I resti archeologici, soprattutto corredi funerari, scavati nella zona dell’attuale Marcianise danno l’idea della lunga e diversificata storia delle popolazioni che hanno abitato questo territorio. È stato stabilito che i primi ad essersi insediati in questa zona furono gli Osci, che si stabilizzarono a nord del Clanio per la fertilità dei terreni ad esso circostanti. Questa popolazione fu successivamente inglobata dai Sanniti, sconfitti successivamente dai Romani. L’intensa crescita della popolazione sotto quest’ultima dominazione dette vita all’insediamento di Marcianise. La sua origine, tuttavia, ha scatenato un forte dibattito.
Lo storico locale Nicola De Paulis, infatti, sosteneva che la conurbazione sorse in occasione della centuriazione di Capua, i cui terreni vennero distribuiti prima ai coloni e poi ai veterani. E fu proprio a quest’ultimi che, secondo De Paulis, furono concessi dei terreni capuani per la loro fedeltà. Costoro, abituati alle strutture degli insediamenti militari, strutturarono l’insediamento come un accampamento. Questa supposizione sarebbe riscontrabile nella conformazione delle tipiche venelle del centro storico Marcianise.
Anche secondo un altro storico, Gentile, la nascita di Marcianise sarebbe collocabile prima della nascita di Cristo, tra il II e il I secolo. Questa teoria si basa su tutta una serie di tracce che suggerirebbero la presenta di strade campestri, sentieri, argini e fossati che indicano la presenza di un insediamento romano già in età così remota. Queste vie di passaggio rappresenterebbero un reticolato di chiara impronta romana. Un’ antica pietra collocata in località Trentola sarebbe infatti il limes del territorio. La mancanza di iscrizioni su questo masso, tuttavia, lascia aperto il dibattito.
A queste teorie si contrapponeva quella del fondatore del Museo Campano di Capua, Gabriele Iannelli, che sosteneva che Marcianise fosse nata in età medioevale, all’epoca del Principato longobardo di Capua. Un documento di archivio del 1502 riportato dallo storico Leone Ostiense la vedrebbe citata col toponimo di Marcenisi.
Dove nasce la parola Marcianise?
Ma dove nasce il termine Marcianise? Anche qui De Paulis, Gentile e Iannelli sono arrivati a conclusioni discordanti. Per il primo, infatti, sarebbe da ricondurre al culto di Marte, praticato dai veterani che ebbero in dono i terreni. La denominazione, infatti, deriverebbe dalla forma composta Ad Martia nisi. Con questo nome, quindi, si voleva alludere ai coloni, che dopo aver prestato servizio alla causa romana, si sarebbero dedicati all’agricoltura e allo sviluppo dei fertili terreni di quel territorio.
Per Gentile, invece, il nome deriverebbe dal termine aggettivale in ise, in scia ai tanti nomi di possedimenti terrieri romani.
Queste teorie, alla luce della discordanza sull’origine della nascita della città, non potevano essere condivise da Gabriele Iannelli. Quest’ultimo, infatti, lega il nome della città a quello della famiglia longobarda dei Marzani. E se pensiamo, come detto, che il suffisso ise o nise indicasse una prestazione feudale o un possedimento terriero, la parola Marcianise deriverebbe dalla forma composta Marzani nise.