Tra le tradizioni più antiche di un popolo ritroviamo le antiche ricette nate nelle cucine delle nostre nonne, che spesso sapevano realizzare leccornie utilizzando quel poco che si trovava in dispensa o nell’orto. ‘O mbastuocchio si colloca tra quelle pietanze povere che le mogli dei contadini marcianisani mettevano sulle loro modeste tavole e la cui tradizione viene tenuta viva con una sagra presso il castello di Loriano.
Nata nelle cucine contadine
‘O Mbastuocchio nasce in un tempo in cui Marcianise era una lontana parente dell’importante polo industriale che è oggi. La città casertana, infatti, si trovava in una zona totalmente agricola. I contadini marcianisani, infatti, avevano l’onore e l’onere di coltivare i fertilissimi campi della Campania Felix. Per le modeste famiglie degli agricoltori, tuttavia, la vita era molto faticosa e povera di soddisfazioni. Per questo mai niente doveva essere sprecato, soprattutto i prodotti della terra, che erano il loro principale sostentamento.
È così che questa zuppa di pane raffermo, broccoli e fagioli veniva preparata dalle donne marcianisane quando, soprattutto d’inverno, i loro mariti necessitavano di un piatto caldo dopo una giornata di duro lavoro. Gli ingredienti, come detto, sono molto semplici e preparare questo piatto poverissimo è davvero molto semplice.
Piatto economico e…delizioso!
Gli ingredienti per preparare ‘O mbastuocchio marcianisano sono pochi e facilmente reperibili. Con questi prodotti potrete preparare un piatto molto saporito con pochissimi euro!
INGREDIENTI:
– ‘E rucule, termine con cui anticamente a Marcianise si indicavano le cime di rape
– Pane raffermo tagliato a dadini
– Fagioli
– Uno spicchio d’aglio
– Olio extravergine di oliva
– Sugna
– Sale e peperoncino q.b.
Prima di tutto fate cuocere i fagioli alla maniera delle donne di una volta. Per mantenere viva la tradizione le nonne marcianisane, infatti, usano ancora ‘o pignatiello riscaldato sul camino. Nel frattempo bisogna versare la verdura nell’acqua bollente per tre minuti per farle perdere parte del gusto amaro.
Successivamente vanno fatti soffriggere aglio e peperoncino nell’olio d’oliva riscaldato in una pentola di creta. Quando l’aglio è ben rosolato, bisogna aggiungere la verdura e far cuocere per un paio di minuti, prima di aggiungere dell’acqua e, infine, i fagioli. Portare a ebollizione il tutto prima di aggiungere il sale e il pane e far asciugare la pietanza fino a quando si presenta ben amalgamata. Prima di gustarla, mi raccomando, non siate ingordi! Fatela riposare cinque minuti e poi…buon appetito!