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Il coraggio di volare, il musical in programma al Duomo

Il Coraggio Di Volare

Praticamente tra un mese, davanti al sagrato del duomo di San Michele a Marcianise, ci sarà uno splendido musical che racconta la vita di una seguace del movimento dei focolari, strappata alla vita troppo presto dal male del secolo. Il coraggio di Volare (così si chiama lo spettacolo) andrà in scena domenica 15 settembre alle 20.30.

Il coraggio di volare, una testimonianza del messaggio dei focolarini

Si terrà tra poco meno di un mese davanti al duomo di Marcianise, come detto, il musical Il coraggio di Volare. Lo spettacolo, racconta la storia di Chiara Luce Badano, una giovane ragazza ligure che fu un’attivista del movimento dei focolari. Questa corrente laica della Chiesa cattolica nacque in Italia per contribuire all’unità della famiglia umana, secondo l’insegnamento di Gesù. Quello dei focolari, dunque, è un movimento che riesce a rivolgersi al mondo ecclesiale e a quello non confessionale. Nella dottrina i focolari sono delle cellule-base, persone totalmente votate a Dio, inteso nell’accezione laica di amore.

Il coraggio di vivere - Chiara Lubich
Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei focolari. Fonte: Avvenire

E con questo grande spirito di positività e ricchezza di sentimenti che nasce l’idea de Il coraggio di volare, che sarà, per dirla con le parole degli organizzatori «Non solo un musical, non solo un’esperienza, non solo un concerto. Ma un viaggio attraverso la musica, la danza, le parole, il modo di essere e di vivere che si concretizza in un messaggio profondo di speranza e di fraternità universale alle nuove generazioni». La protagonista della storia, come detto, sarà Chiara Luce Badano, una sostenitrice del movimento che è venuta a mancare nel 1990 a soli 18 anni a causa di un osteosarcoma. Scopriamo qualcosa in più su questa ragazza, dichiarata beata dalla Chiesa cattolica nel 2010.

Chiara Badano, una Luce da seguire

Chiara Badano, ligure di Sassello, entrò in contatto con il movimento dei focolari nel 1980. Da subito ne diventò un’attivista, prestando supporto a bambini e anziani e tenendo una fitta corrispondenza con la fondatrice del movimento, Chiara Lubich. La sua vita, tuttavia, ebbe una forte battuta d’arresto ad appena 17 anni. Durante una partita di tennis avvertì dei forti dolori, che esami successivi rivelarono essere un tumore osseo. A nulla servirono le cure. Chiara morì il 7 ottobre 1990, pochi giorni prima di compiere 19 anni.

Il coraggio di vivere - Chiara Luce Badano
Una foto di Chiara Badano. Fonte: Twitter

Durante il ricovero, la ragazza, a cui la Lubich diede il soprannome Luce, continuò a seguire l’opera dei focolarini, arrivando a donare i suoi risparmi ad un amico che partiva per il Benin. Chiese di essere inumata con l’abito da sposa, per indicare il suo matrimonio con Cristo. Dispose, inoltre, che i suoi organi fossero donati dopo la sua dipartita.
L’11 giugno 1999 il Vaticano avviò le pratiche per la canonizzazione, per la sua opera di sostegno a bambini e anziani e per il suo coraggio nell’affrontare la sua malattia. Chiara fu dichiarata venerabile il 3 luglio 2008. Una presunta guarigione di un giovane triestino colpito da meningite fulminante a lei attribuita favorì, inoltre, la sua beatificazione, avvenuta il 25 settembre 2010.

Il coraggio di volare, il musical in programma al Duomo ultima modifica: 2019-08-19T11:46:58+02:00 da Luigi Bove

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